Francesco Snote I Onion Spirit – Act I

Palazzo INA, Corso Sempione 33, Milan

Se le stagioni non cambiassero gli strati delle cipolle potrebbero crescere perpetue. Devo capire in quale livello di strato di cipolla sono situato, così possiamo darci appuntamento sempre più dentro.

Lo spazio vuoto e l’architettura che c’è all’interno  è un nascondiglio di materiali e oggetti proibiti.

Fantasmi e persone senza contenuto solitamente si mobilitano perché hanno freddo e quindi vogliono essere riscaldate o hanno sete e bisogna abbeverarle.

Il m’ama non m’ama attiva un oggetto dalle sembianze utili. Ma chi lo sa?
Ritmicamente strappa un petalo dopo l’altro che scandisce un intimo conto alla rovescia.

Tutto il tempo, a rotazione,  ci si smarca da se stessi facendo un duello bipolare, dimenticando chi ha scagliato il guanto per primo e le offese gravi, semplici o atroci diventano superflue.

Le sensazioni, le percezioni, gli obbiettivi, le intenzioni, le convinzioni, le credenze.
Il capolavoro sconosciuto di Frenhofer e il suo sdoppiarsi finalmente va al rogo.

Travasa e lascia scorrere. Finalmente la circostanza duale non ti pone al centro.

La questione del perturbante è costituita da ierofania (dalla manifestazione di qualcosa di sacro) e fenomenologia:

Per la storia ierofanica solitamente si compie un rituale, per la fenomenologia invece fatti una passeggiata.

Felice faccia nel fango.

Nel frattempo qualcuno ha costruito una finestra che una volta non c’era. Vedo un bel paesaggio fatto da boschi di faggio e persone che fanno l’amore. Però cosa succede se si mette una finestra davanti a una finestra?

Fallo, con gli specchi di solito vieni riprodotto per ventuno volte, ma magari non a questo giro.

Però occhio! Perché se fai troppo dentro e fuori poi passa troppa corrente e prendi un colpo di freddo.